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Atalanta in lutto: addio al Talent Scout Mino Favini, lanciò da Borgonovo a Pazzini

È morto a 83 anni: già giocatore con la Dea, tornò a Zingonia a inizio anni Novanta. Talent scout vecchio stile venne soprannominato “il mago di Meda”.

Se n’è andato un grande Maestro, un vero insegnante di calcio. Soprattutto un uomo di grande cuore, uno che ha dedicato tutto se stesso ai giovani. Mino Favini è stato un patrimonio del calcio italiano, non soltanto dell’Atalanta, di cui è stato responsabile del settore giovanile per quasi un quarto di secolo. Fino a quando ha capito che il calcio moderno non era più come lo intendeva lui, artigiano della qualità.

L’ADDIO — Favini è morto stamattina a 83 anni dopo settimane di sofferenza per un ictus che gli ha tolto le ultime energie che gli erano rimaste dopo la morte dell’amata moglie. Figlio di panettiere, Favini da attaccante ha giocato con Meda, Como, Brescia, Atalanta e Reggiana, togliendosi buone soddisfazioni. Ma è da maestro dei giovani calciatori, prima al Como e poi nel laboratorio di Zingonia, che ha dato il meglio di sé, crescendo e coltivando decine di talenti consegnati al calcio italiano.

I “SUOI” RAGAZZI — Da Borgonovo a Zambrotta, da Matteoli a Morfeo, da Pazzini a Bonaventura, da Caldara a Conti. Li guardava, li consigliava, li plasmava. Tecnica, sì, ma voleva soprattutto educazione. Li voleva bravi con il pallone, ma anche intelligenti e istruiti. Controllava le pagelle, il comportamento in campo, e chi sgarrava stava fuori. Ha amato tutti i suoi giovani calciatori e da tutti è stato amato come un padre, come un nonno. “Che cosa guardo in un ragazzo? La tecnica, poi spirito di sacrificio e fisico. Ma su tutto pretendo l’educazione, detesto i maleducati”. In un’intervista di qualche tempo fa il Mago di Meda (in tanti lo chiamavano così) aveva detto: “Il dono che vorrei? Smettere il più tardi possibile per accompagnare i miei amati ragazzi verso un futuro migliore”. I suoi ragazzi, e il calcio italiano, gli saranno riconoscenti per sempre.IL CORDOGLIO DEL CLUB — A lutto Zingonia, con il club che ha pubblicato il proprio cordoglio sul sito: “Un incredibile talent scout – si legge nel ricordo – ma prima di tutto un uomo, un grande uomo. Il Presidente Antonio Percassi e tutta la famiglia Atalanta partecipano commossi al dolore dei familiari per la scomparsa di Mino Favini. Ciao grande Mino…”

Fonte: www.gazzetta.it

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